Scultore e architetto tedesco. Gli anni
della giovinezza e della formazione sono avvolti nell'incertezza; a partire dal
1681 si trovò in Polonia dove lavorò alla decorazione del palazzo
Kraniski a Varsavia (1689-93) e al monumento a Jacob Sobieski nella parrocchiale
di Zolkiev (1692-94). Nel 1694 fu chiamato a Berlino dall'elettore Federico III
(il futuro Federico III di Prussia) e insegnò all'Accademia di scultura.
Dopo un lungo viaggio che lo portò in Italia e Francia, rientrò in
Germania dove gli furono commissionate alcune delle sue più importanti
opere, che rivelano l'influsso di Michelangelo e dell'arte tardo-ellenistica: la
decorazione dell'Arsenale di Berlino (1696) e il monumento del grande elettore
Federico Guglielmo (1697-1700). Nel 1698 fu incaricato di sovrintendere i lavori
del castello di Berlino; le testimonianze indirette riguardanti quest'opera (il
castello fu gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale e quindi
demolito nel 1950) mettono in luce come l'impostazione architettonica di
S. risentisse non solo di influssi berniniani, ma anche di modelli
tardo-rinascimentali di matrice michelangiolesca. Nel 1707 fu allontanato
dall'incarico a seguito delle polemiche suscitate dal cedimento di alcune parti
del palazzo e della Torre della Zecca (1701-04). Dopo il 1713 fu attivo alla
corte di Pietroburgo (Amburgo o Danzica 1659 - Pietroburgo 1714).